Alga Kombu

L’alga kombu è un tipo di alga bruna con diverse proprietà nutrizionali appartenente alla famiglia delle Laminariaceae, il suo nome botanico è Laminaria japonica. Viene molto utilizzata nella cucina orientale, Giappone e Corea in particolare. Negli ultimi anni ha avuto una discreta diffusione anche in Italia dove viene consumata da vegani e vegetariani. Ha un colore marrone-verde, foglia larga e una lunghezza di 3-7 metri. L’habitat principale si estende nel litorale della zona temperata settentrionale dell’Atlantico e nel nord del Giappone. Suoi principali elementi nutritivi sono: zuccheri, iodio, amidi, fosforo, cloro, vitamina B1 e C. Quest’alga è utile per il trattamento delle artriti e delle malattie vascolari e polmonari. Fa bene ai capelli, li rende corposi e lucidi. Si raccomanda in caso di sclerosi e squilibri ghiandolari. Si usa nella cottura dei legumi, preventivamente messa a mollo in acqua fredda e cotta almeno 20 min.

Composizione chimica

L’alga kombu contiene l’81,6 di % di acqua, il 1,3 % di fibra alimentare, il 2 % di zuccheri, lo 0,6 % di grassi, l’1,7 % di proteine ed il 6,6 % di ceneri.

Minerali: potassio, sodio, magnesio, calcio, fosforo, ferro, zinco, germanio, manganese, iodio, selenio e zinco. Il contenuto di iodio è molto alto, ogni grammo di alga fornisce 1.500 microgrammi di iodio.

Vitamine: A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E, K e J (colina). Contiene inoltre beta-carotene, folati e tannini.

Amminoacidi: acido aspartico e glutammico, alanina, arginina, cisteina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina.

Proprietà e Benefici

Fonte di Ferro: ha un buon contenuto di ferro che può venire in aiuto a chi soffre di anemia. Secondo le ultime statistiche, le persone con problemi di anemia sono in aumento, l’introduzione di alga kombu nella dieta può eliminare i sintomi tipici della carenza di ferro.

Digestione:  la presenza di fibra alimentare conferisce proprietà utili per la digestione. Assorbe l’acqua nel tratto digestivo, favorisce il transito intestinale e previene la stipsi. La sua assunzione fornisce anche un senso di sazietà che risulta utile per chi vuole perdere peso.

Ossa e Denti: una delle proprietà di maggior spicco di questa pianta marina è il buon contenuto di calcio,  un grammo di alga fornisce il 12 % dell’apporto giornaliero richiesto. Aggiungere questo vegetale alla dieta significa rinforzare le ossa ed i denti. La pianta è anche una fonte alternativa di calcio per i vegani e per chi non tollera il lattosio.

Anti Coagulante: questo tipo di alga marina contiene grandi quantità di una frazione di polisaccaridi denominata PLG. Questo composto ha proprietà anticoagulanti. Per approfondire il discorso è possibile consultare questo studio del 2011, pubblicato sulla US National Library of Medicine National Institutes of Health.

Acido glutammico: amminoacido che migliora le funzioni cerebrali ed apporta benefici alla prostata. La principale fonte di questo amminoacido è rappresentata dalla carne e dai latticini. L’alga kombu è quindi una buona alternativa per vegani e vegetariani.

Riduzione del Colesterolo: uno studio del 2010 condotto sui ratti ha dimostrato che l’assunzione di questo vegetale abbassa i livelli di colesterolo cattivo LDL. Allo stesso tempo migliora i livelli di colesterolo buono HDL. Un altro studio sostiene che questa proprietà è da ricondursi alla capacità della fibra di diminuire l’assorbimento del colesterolo nell’intestino tenue. Ovviamente gli esperimenti condotti sugli animali non sono attendibili per quanto riguarda gli effetti sugli esseri umani. Per la conferma di questa proprietà dell’alga kombu bisogna attendere ulteriori ricerche mirate sugli esseri umani.

Proprietà Antitumorali: può avere effetti benefici nei confronti del tumore al fegato. A sostenerlo è uno studio cinese pubblicato sull’International Journal of Biological Macromolecules. Gli studi però, per il momento, sono stati condotti sui topi.

Artrite Reumatoide: contiene fucoidano, un polisaccaride solfato presente in vari tipi di alghe marine brune. Questo composto sembra in grado di agire sulle cellule infiammate che causano l’artrite, riducendone la sopravvivenza. A sostenerlo è uno studio condotto nel settore della Medicina Tradizionale Cinese dell’Ospedale Affiliato dell’Università di Changchun. Per questo motivo l’alga potrebbe rivelarsi utile nel trattamento dell’artrite reumatoide.

Controindicazioni ed Effetti Collaterali

Nonostante le proprietà benefiche per la salute, l’alga kombu può avere effetti indesiderati se consumata in eccesso. Uno di questi è l’ipertiroidismo, la tiroide diventa troppo attiva a causa dell’eccessivo consumo di iodio. Le donne in gravidanza e in allattamento si devono astenere dal consumarle, a meno che non sia il medico a prescriverle. Se si stanno assumendo integratori di potassio, farmaci per la tiroide o inibitori ACE, astenetevi dal consumare l’alga kombu.

Quantità Consigliate

Per quanto riguarda le quantità consigliate, attenetevi sempre a quanto riportato sulla confezione. In genere, per quanto riguarda la kombu, la quantità massima consigliata per persona sono 3 grammi a settimana. Per evitare complicazioni non superate questa quantità.

Curiosità

Nella cucina giapponese l’alga kombu è uno dei 3 ingredienti principali per la preparazione di una zuppa chiamata dashi. In Giappone viene anche usata per la preparazione del sushi. Un buon modo per consumare questo vegetale marino è quello di abbinarlo ai fagioli. Questa pianta contiene anche molto enzimi in grado di scomporre gli zuccheri complessi normalmente indigesti per l’organismo umano. Di solito è la digestione di questi zuccheri che provoca gas e gonfiori addominali. L’alga kombu ha anche proprietà carminative, ha un buon contenuto di mannite, un composto diuretico utile per curare l’insufficienza renale. I periodi migliori per la raccolta delle alghe sono l’estate e l’autunno. La si trova in commercio anche con il nome Kelp. Con questo nome infatti vengono spesso commercializzate le alghe brune che appartengono al genere Laminaria e Fucus. Il kombucha, tipico té addolcito e fermentato giapponese, ha tra i suoi ingredienti di base proprio l’alga kombu, e i monaci buddhisti utilizzavano diffusamente quest’alga per il proprio sostentamento, per rispettare le rigide regole che proibivano l’uso di qualsiasi ingrediente di origine animale.

Bibliografia

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20645721

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8941868

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