La fibromialgia è una malattia cronica caratterizzata da dolore diffuso; può compromettere lo svolgimento delle comuni attività quotidiane, oltre ad avere un impatto negativo sulla maggior parte degli aspetti legati alla qualità della vita.
Si manifesta generalmente tra i 25 e i 55 anni e le donne hanno più probabilità di sviluppare la fibromialgia rispetto agli uomini.
Si pensa che fattori genetici, biochimici, ambientali e psicologici possano contribuire in vario modo all’insorgenza della malattia.
Tra le cause che contribuiscono allo sviluppo di questa patologia:
1. Fattori stressanti verificatisi in età prenatale, nell’infanzia o nell’adolescenza (es. basso peso del nascituro, deficit nutrizionali della madre, abusi, abbandoni);
2. Alterazioni ormonali;
3. Infezioni virali;
4. Disturbi quali ansia e depressione;
Quali sono i sintomi?
I sintomi sono numerosi e la loro intensità può variare da persona a persona.
Dolore diffuso a muscoli, tendini, legamenti;
Rigidità mattutina;
Emicrania continua;
Intestino irritabile;
Ansia;
Depressione;
Disturbi del sonno;
Brain fog (annebbiamento mentale);
SIBO

Come agire dal punto di vista alimentare?
Attraverso l’alimentazione bisogna:
– ripristinare i normali livelli di serotonina;
– ridurre l’infiammazione;
– ristabilire l’equilibrio intestinale;
Per cui, la prima cosa da fare è ridurre l’infiammazione, partendo dall’intestino.
Bisogna ristabilire l’equilibrio intestinale, e quindi va ridotta la permeabilità intestinale riducendo l’assunzione di glutine e di glutammato.
Sopperire alla carenza di vitamina D, Magnesio, Zinco e vitamina B12.
Ripristinare i livelli di triptofano che serve a produrre la serotonina, la quale contribuisce a diminuire la percezione del dolore.
E’ importante prediligere il consumo di alimenti antiinfiammatori ed antiossidanti come la curcuma, lo zenzero, i frutti di bosco, il tè verde, gli agrumi.
Limitare il consumo di caffè, lattosio, fruttosio e saccarosio.

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Fonti
https://www.mayoclinic.org/
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/f/fibromialgia#link-approfondimento