Gastrite atrofica autoimmune

La gastrite atrofica autoimmune è una patologia infiammatoria autoimmune in cui il corpo produce degli anticorpi contro le cellule parietali dello stomaco.

La produzione di tali anticorpi, causa la distruzione delle cellule parietali.

La gastrite atrofica autoimmune, è di tipo ereditario.

Le cellule parietali, sono quelle che producono l’acido cloridrico ed il fattore intrinseco.

 

➡ L’acido cloridrico è importante per:

– poter digerire parzialmente le proteine;

– proteggere il corpo dai batteri (ha una sorta di azione disinfettante);

– per l’assorbimento del ferro;

 

➡ Il fattore intrinseco è importante per assorbire la vitamina B12.

 

Il non assorbimento della vitamina B12, causa l’anemia perniciosa ovvero la presenza di globuli rossi più grandi, in questo caso causata sia dall’assenza di B12 che di ferro.

 

 

Quali sono i sintomi?

Spesso aspecifici, alcuni pazienti avvertono un fastidio all’addome superiore.

La maggior parte dei sintomi sono correlati al deficit di vitamina B12:

➡️ anemia macrocitica (astenia, tachicardia, pallore);

➡️ disturbi intestinali (stipsi);

➡️ disturbi neurologici (alterazione della sensibilità tattile);

 

 

 

Come agire dal punto di vista alimentare?

🥄 Ridurre i fattori infiammatori;

🥄 Ridurre la produzione di gastrina usando tisane di camomilla, alloro, ficus carica;

🥄 Bere poco ai pasti;

🥄 Ridurre il glutine;

🥄 Ridurre le solanacee;

🥄 Ridurre le caseine;

🥄 Apporto di vitamina B12 con alimenti e/o supplementi;

🥄 Valutare apporto di vitamina D;

🥄 Valutare apporto di ferro;

 

Pazienti con patologie infiammatorie su base immunitaria, non reagiscono tutti allo stesso modo ad un determinato alimento.

Per cui su ciascun paziente è importante valutare l’approccio più idoneo.

 

 

Sei affetta da gastrite autoimmune?

Clicca qui per scaricare la guida alle patologie autoimmuni

Condividi

Facebook
LinkedIn

Lascia un commento

Leggi anche...