Un’ alimentazione che comprenda prodotti a base di grano Khorasan sembrerebbe apportare benefici ai pazienti affetti da fibromialgia, in particolare quelli con maggiore gravità dei sintomi.
La fibromialgia è una condizione caratterizzata da dolore cronico diffuso accompagnato da molteplici manifestazioni somatiche e psicologiche.
Altri sintomi possono includere il dolore, la non corretta funzionalità dell’intestino o della vescica, l’affaticamento, la stanchezza eccessiva, la rigidità articolare, un sonno inadeguato e persino problemi neurologici.
Si tratta di una patologia con una frequenza maggiore nelle donne.
Si riscontra nella maggior parte delle pazienti affette da fibromialgia, livelli più bassi di alcuni nutrienti antiossidanti come il magnesio e il selenio, che sono essenziali per ridurre il dolore muscolare e la debolezza alle gambe.
In tali pazienti si registrano anche livelli aumentati di citochine proinfiammatorie, che aumentano la sensibilità al dolore e contribuiscono allo sviluppo dei disturbi dell’umore.
A causa della mancanza di un trattamento completamente efficace per la fibromialgia, recenti linee guida suggeriscono che la strategia ottimale consiste in un approccio multidisciplinare con una combinazione di trattamenti farmacologici e non farmacologici.
Tra i trattamenti non farmacologici, prove crescenti suggeriscono un legame tra nutrizione e fibromialgia.

Infatti, studi clinici hanno mostrato un miglioramento dei sintomi della fibromialgia in seguito a interventi con diete vegetariane, a basso contenuto di FODMAP o prive di glutine.
Uno studio ha valutato l’effetto del grano Khorasan, dimostrando che migliora sia i sintomi gastrointestinali che il profilo infiammatorio in diversi gruppi di soggetti affetti da fibromialgia.
Tramite dei questionari sono stati valutati il miglioramento e la gravità di ogni diverso sintomo, utilizzando i seguenti parametri:
- dolore diffuso
- gravità dei sintomi
- gravità della fibromialgia
- impatto della fibromialgia sulla qualità della vita
- fatica
- stanchezza
- qualità del sonno
- sonno ristoratore
Il punteggio complessivo riportato da ciascun questionario è migliorato e l’effetto è stato più evidente dopo l’intervento con grano Khorasan.
Le analisi hanno mostrato che le persone con maggiore gravità dei sintomi tendevano ad avere un miglioramento maggiore nel punteggio totale ottenuto dai questionari dopo il periodo di assunzione di grano Khorasan, rispetto ai soggetti con una gravità inferiore della malattia.
Dopo il consumo di prodotti a base di cereali antichi quali il grano Khorasan (Triticum turgidum spp. turanicum), i partecipanti hanno sperimentato un miglioramento generale della gravità dei sintomi correlati alla fibromialgia, tra cui dolore corporeo diffuso, sonnolenza diurna, affaticamento e stanchezza, con un conseguente miglioramento della malattia e minore impatto sulle attività quotidiane.
Si è utilizzato un cereale antico, il grano Khorasan, poiché studi precedenti hanno dimostrato che questa varietà è più ricca di macro e micro nutrienti, in particolare magnesio, fosforo, potassio, selenio e zinco, come così come il contenuto di carotenoidi e polifenoli, rispetto al grano moderno.

Inoltre gli studi clinici hanno riportato che una dieta sostitutiva di grano Khorasan a breve termine era in grado di ridurre i parametri infiammatori di pazienti con diversi stati patologici.
Il periodo di intervento con i prodotti Khorasan ha portato ad una significativa riduzione del dolore muscoloscheletrico e del dolore diffuso, che può essere almeno in parte spiegata dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti dimostrate in studi precedenti da tale grano.
Il miglioramento dell’infiammazione e dello stato ossidativo che porta alla riduzione del dolore potrebbe quindi essere conseguenza del miglioramento della qualità del sonno.
Per cui una dieta pro-infiammatoria è associata ad ipersensibilità al dolore da pressione nelle donne con fibromialgia.
Concludendo, l’alimentazione da sempre ha un ruolo fondamentale nel ridurre l’infiammazione e moderare la dolorabilità.
Per esperienza personale, pazienti con fibromialgia hanno ottenuto miglioramenti riducendo gli zuccheri nella loro alimentazione, aumentando il consumo di vegetali e applicando un’opportuna integrazione dei micronutrienti.
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