La pelle è un organo di protezione esterno del nostro corpo, esprime alterazioni a carico di fegato, sistema endocrino, microbiota intestinale, sistema ormonale e sistema immunitario.
La pelle svolge tante funzioni: di protezione e difesa da patogeni, di termoregolazione (temperatura corporea), riproduttiva (si rinnova), respiratoria, secretiva ed escretrice (sudore), sensoriale (percezione stimoli esterni), immunitaria, endocrina, di produzione della vitamina D.

I disturbi tipici della pelle sono dermatiti, acne, orticarie, eczemi, ecc.
Anche l’ansia, lo stress possono provocare manifestazioni cutanee come prurito, arrossamento.
Ogni tratto del viso può esprimere segni di alterazioni funzionali. Non a caso ci saranno periodi in cui avremo macchie, brufoli o arrossamenti in alcuni punti ed in altri periodi nessuna manifestazione.
Fattori stressogeni esterni di tipo ambientale, alimentare ed emotivi, alterano la fisiologia della pelle. Lo stress a sua volta attiva i sistemi interni al corpo, ciò porta ad un’infiammazione cronica e peggiora la salute anche della pelle.
Condizioni quali acne, psoriasi, dermatite che hanno elevata attività infiammatoria ed immunitaria, sono collegate alla disbiosi (ovvero un non corretto funzionamento intestinale). Giocano un importante ruolo i probiotici che contribuiscono a ritrovare l’equilibrio intestinale, a ridurre l’infiammazione sistemica e ridurre produzione di sebo che è responsabile dell’acne.
Un’alimentazione ricca in grassi e trigliceridi, contribuisce alla crescita di Propionibacterium acnes, il batterio dell’acne. Molti adolescenti che non hanno una corretta alimentazione, fanno abuso di junk food, sono maggiormente soggetti all’acne.
L’acne è una malattia cronica i cui segni sono pustole, papule e noduli infiammatori. Si tratta di un’infiammazione che colpisce il follicolo pilifero e la ghiandola sebacea collegata ad esso. Le parti del corpo maggiormente colpite dall’acne sono: viso, collo, spalle, petto.

Normalmente è prodotto sebo, se però a causa di uno squilibrio ormonale, c’è un eccesso di produzione di sebo, questo ottura i pori, si formano batteri che producono pus. L’acne si può manifestare con punti neri localizzati in un unico punto del viso o in più parti, con papule, pustole, cisti e cicatrici.
Esiste una relazione tra bassi livelli di vitamina D e l’aumento dell’acne.
Utilizzare probiotici, riduce l’infiammazione a livello cutaneo e la produzione di sebo.
Per quanto riguarda la candida, essa appartiene alla flora batterica “amica” della nostra pelle, aiuta a digerire gli zuccheri; se però diventa un parassita, produce sostanze tossiche per il corpo.